Storia

Le Origini

In Toscana, nella calda Maremma dalle straordinarie potenzialità enoiche, agli inizi dell’anno 2000, Antonio Moretti Cuseri dà vita all’Azienda Agraria Poggio al Lupo, a Magliano in Toscana (Grosseto). Questa zona marittima è da sempre nel cuore dell’imprenditore, da quando sin da piccolo vi si recava in vacanza con la famiglia. In particolare, Cala Forno, nota spiaggia della Maremma grossetana, racchiusa tra due promontori dei Monti dell'Uccellina, era la meta classica dove da adolescente andava a pescare con suo padre e l’amico Gianni Andreini, il quale aveva una tenuta importante a Poggio Cavallo, sulla riva sinistra del fiume Ombrone e circondata da dolci colline costellate da vigne ed ulivi. Proprio il ricordo di questa vista, di queste morbide colline ondulate e della sensazione rigenerante del contatto con la natura, lo ha spinto a tornare in questa zona e ad iniziare a produrre grandi vini anche sulla costa Toscana.

La Maremma

La maremma è uno dei territori più belli e suggestivi della Toscana, dove una natura ancora incontaminata si manifesta in tutta la sua grandezza e potenza: nelle zone litoranee, nei laghi costieri, nelle isole dell'arcipelago toscano e nelle zone collinari che si innalzano fino alle pendici del monte Amiata, l'antichissimo vulcano che domina il paesaggio. È una zona altamente vocata alla coltivazione della vite sin dai tempi degli etruschi, che sul territorio hanno lasciato importanti testimonianze quali necropoli intatte, costruite o scavate nella pietra calcarea, anche di grandi dimensioni. Adiacenti i vigneti, piccoli reperti, quali anfore, coppe e crateri talvolta mirabilmente incisi che testimoniano il consumo e quindi anche la produzione di vino in tempi antichi.

Monastero di San Bruzio

Ma la testimonianza che ha più rilievo per l’azienda è uno degli esempi più belli dello stile architettonico Romanico in Maremma: le rovine dell’Abbazia di San Bruzio (originariamente San Tiburzio) che si trovano sotto le nostre vigne, in aperta campagna a 2 km dal borgo di Magliano. Una chiesa antica, un centro religioso molto importante, in cui nacque e si sviluppò un monastero. Oggi vi irrompono senza trovare ostacoli sole, vento, pioggia. Un rudere che sussurra la propria storia in alcune decorazioni, pochi bassorilievi, alcune colonne superstiti sulle quali si possono ancora ammirare eleganti capitelli decorati con numerose sculture di stile Franco Lombardo. Questo fascino eclettico ha incantato il Dott Moretti Cuseri, da sempre grande appassionato di arte ed architettura e luoghi selvaggi. Qui in maremma specialmente al tramonto di primavera e d’estate veniva a rifugiarsi, per godere del silenzio meraviglioso che rende ancor più suggestivo questo luogo. Da qui, la scelta di utilizzare il rosone di uno dei capitelli come logo.